Videointervista a Roberto Mansolillo per GIOIN Open Innovation Summit 2021 from Digital Magics Spa on Vimeo.

L'Europa ha definito una direzione non solo per vincere, insieme, la pandemia che ha duramente colpito tutti i Paesi a livello globale, ma anche per uscire dalla crisi economica innescata proprio dal Covid-19: una collaborazione sempre più assidua tra grandi imprese, PMI innovative e startup per raggiungere transizione ecologica e digitale, sostenibilità e inclusione, i nuovi imperativi della Commissione Europea.
L'open innovation, che coinvolge questi diversi stakeholder dell'ecosistema tecnologico, è lo strumento interdisciplinare per raggiungere tali obiettivi. 

Se n'è parlato il 30 giugno, all'Open Innovation Summit 2021, evento digitale organizzato da Digital Magics e a cura de Il Sole 24 Ore, in cui i rappresentanti delle istituzioni, delle aziende e dell’ecosistema startup si sono interrogati su quali siano oggi i nuovi percorsi per progettare un'azienda sostenibile, modernizzare la pubblica amministrazione e realizzare l'economia circolare.

Se è vero che solo il 20% delle imprese ha deciso di investire nel digitale*, è anche vero che la richiesta dei servizi digitali, soprattutto da parte dei consumatori più giovani, è sempre maggiore. È in questo momento che le aziende capiscono e scoprono l'importanza dell’Open Innovation.
Un esempio evidente è quello della mobilità più sostenibile: una rivoluzione tecnologica ed economica, ma anche sociale, in cui il maggior utilizzo di mezzi non inquinanti si unisce a un ripensamento degli spostamenti quotidiani, al ritorno a una dimensione di quartiere e all'aumento dello smart working.

L’Italia si trova di fronte a una sfida evolutiva: la giornata è stata l'occasione per domandarsi se esista una via italiana all’open innovation e per fare il punto su tematiche quali industria 4.0 e la necessità di implementare sempre di più un'economia circolare.
Proprio su questo spunto è intervenuto, fra gli altri, Roberto Mansolillo, Head of Tech Consulting, presentando le competenze tech a supporto della Smart Industry nell’ambito dell’Open Innovation.
Infatti, Modis, a partire dal 2018 ha cominciato ad occuparsi assiduamente di Industria 4.0, prendendo anche parte come socio e membro fondatore di 2 degli 8 Centri di Competenza italiani e accompagnando le imprese, dalla media azienda alla grande, in un percorso di trasformazione tecnologica.

Se vuoi approfondire i temi della giornata e rivedere gli interventi:

*Fonte: Deloitte Officine Innovazione