Il settore tecnologico si evolve rapidamente e per le organizzazioni è fondamentale tenersi al passo con le nuove tecnologie e le nuove tendenze. Ma in che modo le aziende possono rimanere competitive se trascurano la necessità di riqualificare e sviluppare le competenze della propria forza lavoro? Aspetto anche più importante, quali sono le competenze software principali in cui devono investire, oggi e in futuro?
Si può ritenere che i professionisti del software debbano disporre solo di competenze tecniche (hard skill), ad esempio la capacità di programmare. In realtà, i loro ruoli sono in fase di evoluzione e ne determinano un'appartenenza sempre maggiore all'organizzazione nel suo complesso, richiedendo pertanto un set più ampio di competenze.
Al pari della tecnologia, anche i set di competenze devono evolvere. Il linguaggio di programmazione Java, ad esempio, è quello più richiesto attualmente, ma lo sarà ancora tra cinque anni? Al giorno d'oggi è sufficiente avere esperienza in un determinato linguaggio di programmazione?
Il recente rapporto, della European Software Skills Alliance (ESSA), chiarisce tutti questi aspetti analizzando le esigenze attuali e future di competenze software e di professionisti che operano in questo campo in Europa.
La programmazione è sempre stata e sempre rimarrà, comunque, una competenza tecnica fondamentale per i professionisti del software. Sappiamo che le nostre applicazioni preferite, come i social media, fanno molto affidamento sugli algoritmi quando le utilizziamo per trovare potenziali o nuovi clienti e acquirenti. Il nostro studio mette in evidenza che oltre il 30% delle aziende del settore ICT è alla ricerca, proprio in questo momento, di sviluppatori, progettisti di soluzioni (24,8%) oppure esperti DevOps (27,2%).
I linguaggi più popolari sono anche i più richiesti, come Java, Javascript e HTML, seguiti da Python e da linguaggi della categoria C.
Non si tratta sempre di qualcosa di fondamentalmente nuovo. Gli esperti dicono che si tratta anche della fusione di tecnologie esistenti con la nostra capacità di utilizzarle in modi più complessi.
Non è chiaro quali linguaggi di programmazione si estingueranno, emergeranno o acquisiranno maggiore preminenza. E questa sfida ha un impatto sulle organizzazioni a lungo termine. È opportuno dunque assicurarsi che i professionisti del software dispongano di una solida conoscenza dei principi di programmazione, che consenta alle persone di essere più attive e di adattarsi rapidamente ai nuovi linguaggi, riducendo in tal modo il costo complessivo della formazione.
Per la maggior parte, il software viene creato da umani per gli umani e di conseguenza sembra ovvio e cruciale disporre di competenze trasversali e di capacità personali.
"Le capacità personali ottengono poco rispetto, ma sono in grado di creare o di distruggere la carriera". Peggy Klaus
La richiesta di capacità personali, ad esempio pensiero critico e abilità nel problem solving, è in significativo aumento. In modo analogo, sono richieste le capacità interpersonali, come la propensione al lavoro di squadra e la comunicazione, riscontrate nel 30-40% di tutte le offerte di lavoro esaminate.
Poiché è importante rendere la sicurezza parte integrante dell'intero ciclo di progettazione, sviluppo, distribuzione e manutenzione, la gestione della sicurezza è una delle competenze cruciali di qualsiasi professionista del software. Diciamo che "i dati sono il nuovo petrolio". Sono preziosi e quindi vanno protetti.
In relazione alla gestione dei progetti, le modalità di lavoro agili acquisiscono sempre maggiore importanza. Non è una novità, ma è comunque qualcosa da sottolineare, soprattutto perché si prevede che la gestione della sostenibilità e dello sviluppo software sostenibile diventino sempre più rilevanti.
Il rapporto ESSA evidenzia la necessità di passare da specialisti "I-shaped" (ad esempio sviluppatori o professionisti della sicurezza) a professionisti "T-shaped" (come, ad esempio, Site Reliability Engineers e Test-Driven Developers) e "Pi-shaped". Considerati ormai il futuro, i professionisti "Pi-shaped" sono professionisti che, oltre alla propria area di competenza, vantano anche una vasta gamma di conoscenze in altre aree di pratica correlate, nonché in altri campi (ad esempio discipline umanistiche, gestione, ingegneria meccanica).
La cooperazione multidisciplinare è fondamentale. Le persone orientate alle scienze sociali, pertanto, devono anche imparare la terminologia propria dell'ingegneria del software e viceversa per facilitare la comunicazione e la reciproca comprensione e, in ultima analisi, facilitare l'offerta di soluzioni software pertinenti.
Osserviamo infine che i professionisti del software del futuro vanno oltre la definizione di semplici esperti del software. Competenze tecniche, capacità personali (soft skill) e competenze professionali contribuiscono ad aumentare non solo la resilienza del set di competenze, ma anche la competitività del settore nel suo complesso.
In Europa, la formazione delle persone e lo sviluppo e la riqualificazione delle competenze in ruoli software altamente richiesti sono aspetti primari e l'iniziativa ESSA (European Software Skills Alliance) ne ha fatto la propria missione. Nella prossima fase, esamineremo direttamente le conclusioni e i risultati del nostro rapporto con consigli concreti per le organizzazioni e i fornitori dei corsi di apprendimento.
Rapporto sviluppato dall'iniziativa ESSA (European Software Skills Alliance) nel settembre 2021. Il rapporto presenta le esigenze attuali e future di competenze software e di professionisti del settore in Europa. Le conclusioni vengono tratte sulla base dello studio delle offerte di lavoro, della ricerca disponibile sulle competenze software, dei programmi di istruzione e formazione, dei rapporti sul mercato del lavoro e delle banche dati. Abbiamo anche raccolto le opinioni di esperti in merito alle loro aspettative per il futuro dei ruoli, delle competenze software e della relativa offerta.
1. Fonte: European Software Skills Alliance